Deod di Sovet: scultura e design in perfetto equilibrio

Il tavolo Deod, disegnato da Gianluigi Landoni per Sovet, è molto più di un arredo.
È una presenza scenica che evoca il profilo frastagliato e monumentale delle Dolomiti.
Le sue forme geometriche, essenziali ma potenti, raccontano la forza della natura attraverso un linguaggio contemporaneo.
La base, scultorea e dinamica, interpreta l’estetica della roccia scolpita dal tempo.
Un elemento che fonde architettura, arte e funzionalità con equilibrio e rigore.

La base del tavolo, vera protagonista visiva, è realizzata in metallo verniciato.
Le finiture disponibili — nero goffrato, metallo brunito, bianco, caffè o creta — permettono di adattare il tavolo a ogni stile.
Sopra si collocano piani tondi o rettangolari in vetro laccato o acidato, ceramica tecnica, Dekton o legno.
Ogni superficie può essere completata con bordi sagomati: becco di civetta, filo lucido, bisello a 45°.
Questi dettagli, rifiniti con cura artigianale, donano valore tattile e visivo.
In ogni combinazione, Deod crea un dialogo poetico tra materia e luce.

Grazie all’ampia modularità, Deod si presta a molteplici interpretazioni.
È disponibile in versione rotonda da Ø100 a Ø170 cm oppure con doppia base rettangolare fino a 300 cm.
Questo lo rende ideale sia per spazi residenziali, come soggiorni e sale da pranzo, sia per contesti contract.
Che si tratti di un tavolo conviviale o di un arredo scenografico, Deod si integra con naturalezza nello spazio.

Nel suo showroom di Monza, Regina Design propone il tavolo Deod in diverse configurazioni.
Ogni progetto viene personalizzato scegliendo tra vetri trasparenti, opachi, fumé, laccati e ceramiche lucide o materiche.
Anche le basi possono essere abbinate con colori e finiture specifiche.
Le immagini selezionate raccontano la ricchezza delle varianti estetiche di questo modello.
Deod è più di un tavolo: è una visione d’arredo che coniuga estetica e sostanza.

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